Mariage of the Sea (The Rape of Venice), Austin Young, Fallen Fruit Photography by Maria Rosce  

Titolo: Marriage of the Sea

Artisti: Fallen Fruit by Austin Young

Opening: 18 Aprile dalle ore 17 alle 22

Opening performance: Irene Machetti dalle ore 18 alle 20, Marry the sea

Date: 18 aprile – 30 giugno 2024

Dove: PALAZZO CESARI MARCHESI
Calle Rombiasio 2539, Campo Santa Maria del Giglio, 30124 Venezia

Vaporetto: Giglio

Orario: 11-13/15-19 – Chiuso il martedì

Sponsor tecnico: PROMEMORIA

Sponsor tecnico performance Irene Machetti: Franco Profumiere Venezia

Web: www.austinyoung.com – www.fallenfruit.org; www.thepoolnewyorkcity.com – info@thepoolnewyorkcity.com

IG: @austinyoungforever @fallen_fruit @thepoolnyc
 

 

Marriage of the Sea (the Rape of Venice), il nuovo lavoro di Austin Young/Fallen Fruit

Venezia, Palazzo Cesari Marchesi

Prosegue fino al 30 giugno 2024 “Marriage of the Sea (The Rape of Venice)”, la mostra personale di Austin Young / Fallen Fruit a Palazzo Cesari Marchesi, promossa dalla galleria THE POOL NYC in occasione della Sessantesima edizione della Biennale di Venezia.

“Marriage of the Sea (The Rape of Venice)” tesse un affascinante racconto visivo e concettuale sul legame ancestrale tra la Serenissima e l’Adriatico. Austin Young / Fallen Fruit realizza un inedito ed immersivo wall covering di grandi dimensioni creato appositamente per Venezia. Tessuto e tende velate rivestono le pareti e le finestre del palazzo. “Come artista, cerco di creare un’esperienza sublime che cambia le sensazioni una volta entrati nella sala. L’obiettivo è di condividere le mie percezioni attraverso un’avventura estetica”, afferma Young.

Il lavoro di Austin Young / Fallen Fruit è un affresco contemporaneo stampato su tessuto, il cui disegno non si ripete mai. Le migliaia di figure presenti sono state estrapolate per lo più da dipinti veneti di chiese e musei veneziani e sono un’ode alla Serenissima. I soggetti, ritagliati dal loro contesto originale, galleggiano cercando di non affondare in quest’acqua ricca di alghe, piante, coralli, frutti di mare e pesci tipici della laguna. Le Monete d’oro, gettate in acqua dai turisti nella speranza di tornare a Venezia, cascano nel fondo, colpendo volti, corpi e la fauna lagunare. Il visitatore si trova immerso in un acquario ricco di specie marine e immagini provenienti dalla migliore storia dell’arte veneziana. Venezia è ormai sott’acqua, sommersa dal turismo, a scapito della sua eterna bellezza e della sua arte.

L’artista americano spiega: “Per centinaia di anni, nel giorno dell’Ascensione, è stato compiuto un sacrificio. Si gettava in acqua un glorioso anello d’oro che affermava il dominio di Venezia sull’Adriatico. La magia di questo sacrificio divino è stato così potente da durare per secoli. Tra la diminuzione della popolazione, le maree sempre più alte e la perdita della comunità a causa degli affitti a breve termine, è tempo di rievocare questo antico voto: “Desponsamus te, mare, in signum veri perpetuique dominii! Ti sposiamo, mare, come simbolo del vero e perpetuo dominio!”.

Proprio in omaggio a Venezia e ai suoi artisti, Austin Young ha voluto inserire nella mostra una creatura d’abisso in vetro dell’artista Maria Grazia Rosin.

Domenica 12 Maggio, a Palazzo Cesari Marchesi, in occasione della Festa della Sensa, verrà presentato uno speciale anello di Maria Grazia Rosin.

Viola Romoli e Luigi Franchin, direttori di THE POOL NYC, affermano: “Questa coinvolgente installazione d’arte, sublime e immersiva rappresenta un’immagine allegorica di Venezia sedotta dal turismo, una città che ha sacrificato il suo capitale culturale e l’ambiente per avidità. Un’accurata ricerca della bellezza, dell’identità e delle norme sociali permea il lavoro dell’artista, conferendogli una profondità e una rilevanza che fa presa con il pubblico di tutto il mondo.”

Durante l’inaugurazione l’artista Irene Machetti ha presentato il rituale In signum veri amoris, ricordo dell’antica cerimonia veneziana dello Sposalizio del mare,

“Gli Dei sono adirati
Il Mare non ha più lacrime da versare
Se il Mare cresce, noi tutti cadiamo.
Questo matrimonio è la nostra offerta sacrificale alle Antiche Divinità delle Acque
Sposando il Mare promettiamo di amarlo e proteggerlo
Oggi, Domani e per Sempre.
Desponsamus te O Mare”

Queste le promesse di matrimonio pronunciate a conclusione della performance, dove ogni visitatore ha sposato il mare, impegnandosi a proteggerlo e tutelarlo. Culminando in questo atto collettivo, l’artista ha chiamato il pubblico a partecipare ad una serie di azioni che li ha prima resi complici della situazione attuale in cui versa Venezia, un’ostia dorata ricoperta di carbone, per poi condurli a un’unione simbolica con le acque celebrata nel segno dell’amore. Di particolare rilevanza le gestualità, che l’artista ha ricostruito a partire dalle cerimonie nuziali occidentali, nuovo viatico per accompagnare i visitatori all’interno di una esperienza emozionale unica, ma dal forte legame territoriale.

Austin Young è un artista multidisciplinare il cui stile caratteristico interpreta un linguaggio visivo sfumato di bellezza, cultura pop, storia dell’arte, arte popolare e trasgressiva esuberanza underground. L’interesse di Young è quello di illustrare le qualità sublimi dell’umanità che ci fanno progredire, sia attraverso modalità fotografiche e video di ritrattistica performativa, sia con un impegno per una visibilità assertiva della cultura queer e una cultura di condivisione delle risorse basata sulla comunità.
Fallen Fruit è una collaborazione artistica concepita originariamente nel 2004 da David Burns, Matias Viegener e Austin Young. Dal 2013, David e Austin hanno continuato il lavoro di collaborazione. Gran parte del lavoro che creano è legato alle idee di luogo e di conoscenza generazionale, e riecheggia un senso di connessione con qualcosa di molto primordiale: la nostra capacità di condividere il mondo con gli altri. Tra le opere permanenti e le mostre museali più recenti ricordiamo il Chiostro del Bramante a Roma, l’Accademia Carrara di Bergamo, l’Orto Botanico di Palermo, il V&A di Londra, il LACMA di Los Angeles, Manifesta 12 a Palermo, la Triennale NGV di Melbourne.

THE POOL NYC
è una galleria d’arte contemporanea fondata a New York nel 2009, specializzata in artisti moderni e contemporanei e vetro di Murano. A novembre 2017 THE POOL NYC apre una sede permanente a Palazzo Fagnani Ronzoni a Milano. In occasione della Biennale di Venezia la galleria organizza una grande mostra d’arte in laguna. La galleria si distingue per la ricerca di espressioni artistiche innovative e la riscoperta di artisti fondamentali per la Storia del ‘900. THE POOL NYC si impegna a offrire una piattaforma inclusiva e diversificata, accogliendo una vasta gamma di medium artistici, tra cui pittura, scultura, fotografia e installazioni. Con un’attenzione particolare alla sperimentazione e alla riflessione critica, la galleria promuove dialoghi significativi sulle questioni contemporanee attraverso l’arte.

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